Le trappole constano di due tipi di esca, la (A) e la (B), e vanno posizionate in ragione di due trappole per ettaro, su appezzamenti inferiori all’ettaro di superficie, mentre si può utilizzare una sola trappola per ettaro quando la superficie da monitorare sia maggiore dei canonici 10 mila metri quadri.
I cairomoni erogati dalle trappole consentono la cattura specifica di Drosophila suzukii
per un periodo di circa un mese, grazie al rilascio controllato e duraturo delle sostanze attrattive.
In termini di localizzazione in campo, le trappole vanno posizionate a bordo campo, in prossimità dell’invaiatura, possibilmente in zone ombreggiate e a circa 50-60 centimetri dal suolo.
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