Induttore di resistenza
Nemavir Bio è un concime organico fluido a base di estratti vegetali con estratto di Ascophyllum nodosum (2 % p/p), polisaccaridi, aminoacidi, betaine (6,3 % p/p) e poliammine (40 mg/kg) ad alto titolo di carbonio di origine vegetale adatto per la fertirrigazione.
Il prodotto stimola l’induzione di resistenza da parte della pianta, che si manifesta attraverso la produzione di metaboliti secondari e di fitormoni. Stimola la continua produzione di nuove radici secondarie, incrementando di conseguenza anche la resilienza delle colture nel caso di attacchi di patogeni.
Grazie all’elevata biodiversità microbica contenuta e all’alta qualità della sostanza organica vegetale compostata
Colture più vigorose, con radici più sviluppate, fusti di diametro maggiore e foglie più spesse e verdi.
Attiva biologicamente il terreno ripristinando le condizioni più idonee per la degradazione di sostanze fito-tossiche
Vengono prodotti metaboliti secondari, ormoni e sostanze di difesa
Nemavir Bio viene impiegato come un normale concime organico fluido in fertirrigazione, sia su colture arboree che erbacee ed ortive. La dose di impiego in pieno campo è di 25 kg/ha per almeno 3-4 applicazioni durante la normale conduzione della coltura.
IN CONDIZIONI DI STRESS | ||
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ARBOREE | 0,5-1 kg/pianta | Min. 3-4 applicazioni su piante affette da scompensi fisiologici o malattie complesse, per rallentare l’eventuale deperimento. Impiegare la dose per trattare la buca di messa a dimora della nuova pianta di rimpiazzo. |
IN PREVENZIONE DI SCOMPENSI FISIOLOGICI | ||
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ARBOREE | 25-30 kg/ha | Dalla ripresa vegetativa min. 3-4 interventi durante tutto il ciclo colturale. |
ORTIVE | 25-30 kg/ha 12 kg/ha |
In post-trapianto Durante tutta la fase vegetativa min. 3-4 interventi. |
IN SERRA | 12 kg/1000 m2 | Dal post-trapianto durante tutta la fase vegetativa. Minimo 4-5 interventi. |
AVVERTENZE
In presenza di sintomi da malattie complesse o scompensi fisiologici generalizzati, intervenire con una dose massiccia fino a 1 kg/pianta per almeno 4 applicazioni durante tutto il ciclo vegetativo fino al 30 % di caduta delle foglie per rallentare l’eventuale deperimento delle piante. Nel caso di deperimento o di sostituzione di una pianta malata, intervenire con la dose di 1 kg/pianta prima della messa a dimora della nuova piantina e ripetere il trattamento 3-4 volte durante il ciclo vegetativo, fino al raggiungimento dell’entrata in produzione.
In collaborazione con il centro di saggio Agri2000Net è stata valutata la risposta fisiologica in campo attraverso parametri quali-quantitativi e la risposta metabolica, effettuata dall’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
L’effetto del biostimolante impatta principalmente:
• il metabolismo dei lipidi tra cui glicolipidi, fosfolipidi e steroli, che intervengono nella difesa da funghi e parassiti
• il metabolismo secondario che interviene nella mitigazione degli stress generalizzati
• il profilo ormonale (regolazione dei processi fisiologici)
• il metabolismo della clorofilla
Dall’analisi metabolomica i trattamenti hanno indotto un chiaro effetto di riprogrammazione metabolica che ha interessato il metabolismo secondario della pianta, inclusi gli ormoni.
L’effetto dei biostimolanti impatta principalmente il metabolismo dei glucosinolati, flavonoidi, e fitosteroli (sitosterolo e brassicasterolo).
Via Gubbio, 35
71042 Cerignola (FG)