L'impiego del ferro chelato Fe. 118 è lo strumento più efficace ed affidabile per la prevenzione e la cura della clorosi ferrica, fisiopatia che interessa molti alberi da frutto, vite, piante ornamentali e colture erbacee. Il caratteristico ingiallimento delle foglie vicino alle nervature, è il sintomo più evidente della ferro-carenza. Sono colpite soprattutto le foglie giovani che stentano a svilupparsi e che a uno stadio avanzato di clorosi ferrica, sono completamente scolorite; allo stesso tempo si formano necrosi periferiche ed internervali. La mancanza di ferro, infatti, altera molti processi enzimatici di sintesi della clorofilla . Fe. 118 agisce sullo sviluppo delle radici, dei germogli e sulle caratteristiche organolettiche dei frutti (calibro - numero - struttura e consistenza) aumentando quantità e qualità delle produzioni.
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